lunedì 28 gennaio 2013

ricotta profumata ai crostacei in mousse di carciofi

ingredienti
12 paccheri

700gr di ricotta di pecora

fumetto di crostacei q.b.
(arrostite le scorze dei crostacei con cipolla e aglio sfumate con vino bianco e cuocere per almeno 2 ore, aggiungendo di tanto in tanto acqua, passate al passa verdure e stringete)

6 carciofi

1 spicchio d'aglio

olio extra vergine, vino bianco,sale e pepe q.b.
Istruzioni
Pulite i carciofi e metteteli in acqua e limone per evitare che si ossidino.
Scaldate in un tegame l'olio con aglio in camicia, dopo circa 2 minuti adagiateci sopra i carciofi e fate andare a fuoco alto.
Appena i carciofi si saranno leggermente imbruniti sfumate con il vino, quando sarà evaporato l'alcol aggiustate sale e pepe e fate finire la cottura.
Frullate, otterrete una crema tipo mousse. Impastate, con l'ausilio di una frusta, la ricotta con il fumetto di crostacei, fino ad ottenere un composto cremoso non troppo liquido (eventualmente aiutatevi con del formaggio da tavola grattugiato)
Aggiustate con sale e pepe e farcite ogni singolo pacchero precedentemente cotto in acqua salata.
Disponete sul piatto e decorate a vostro piacimento


I Frescarelli Marchigiani

Se coce el riso 'nte 'na pentola bella capiente c'un abbondante acqua e un pugnetto de sale. Quannu el riso è quasi cotto, ce se 'ggiunge la farina (poga per volta) mesculanno co' 'na cucchiara de legno, finu a quannu diventa 'na polentina. Se fa bollì e a cottura ultimata i frescarelli se versane 'nte la spianatora. Se condiscene c'un sugo che se prepara cuscì: se fa sfrige 'nte 'na padella l'oio, la cipolla, el gambuccio de prosciutto. Ce se 'ggiunge i pomodori rosci freschi a pezzetti, la salciccia sbrigiolata e se fa bollì pe' 6 o 7 minuti. Ce se sparniccia sopra el cagio grattato.

Se condiscene pure co' la salciccia in bianco o co' un soffritto de tocchetti de pansetta e de lonza




Si cuoce il riso in una pentola bella capiente con abbondante acqua e un pugnetto di sale. Quando il riso è cotto, ci si aggiunge la farina (poca alla volta) mescolando con un cucchiaio di legno, fino a quando diventa una polentina. Si fa bollire e a cottura ultimata i frescarelli si versano sulla spianatoia. Si condiscono con un sugo che si prepara così: si fa soffriggere in una padella l'olio, la cipolla, il "gambuccio" di prosciutto. Ci si aggiungono i pomodori rossi freschi a pezzetti, la salsiccia sbriciolata e si fa bollire per 6 o 7 minuti. Ci si versa sopra a pioggia il formaggio grattugiato.


Si condiscono pure con la salsiccia in bianco o con un soffritto di tocchetti di pancetta e di lonza

Le salse nella Roma Antica

Tra le molte ricette che Catone, Columella e soprattutto Apicio ci hanno tramandato, se ne ripropongono (in corsivo nel testo) alcune di più facile realizzazione, il fine è quello di permettere di “provare” i sapori degli antichi senza lasciarli per quanto è possibile alle sole interpretazioni letterarie.





Salsa per le sarde: pepe, ligustico, menta, cipolla cotta, miele, aceto e olio oppure pepe origano, menta, cipolla, un po’ d’ aceto e olio (A. IX, X, 3 )

Salsa per carne lessa: pepe, prezzemolo, salsa di pesce, aceto, datteri, cipolle, olio. (A. VII, VI, 2)

Salsa bianca per carni sminuzzate: pepe, comino, ligustico, semi di ruta, prugne di Damasco. Bagnare con vino melato e aceto. Agitare il tutto con timo e origano.(A. VII, VI, 6)

Altra salsa bianca per carni sminuzzate. Pepe, timo, comino, semi di sedano, finocchio, menta, bacche di mirto, uva passa. Temperare con vino melato. Agitare con un ramo di santoreggia.(A. VII, VI, 7)

Salsa di comino Pepe, ligustico, prezzemolo, menta secca, un po’ di comino, miele, aceto e salsa di pesce . (A. I, XV, 2).

Salsa per la sarda. Pepe, origano, menta, cipolla, un po’ d’ aceto (A. IX, X, 3)

Condimento piccante. Menta, ruta, coriandro, finocchio, tutto fresco; ligustico, pepe, miele, salsa di pesce. Al bisogno, aggiungere aceto. (A. I, XXI

Le abitudini alimentari di un tempo

Il numero dei piatti che componevano i pasti quotidiani variava a seconda della località e del ceto. San Benedetto stabili’ per i suoi monaci un pasto al giorno in inverno e nei giorni di astinenza e due pasti al giorno in quelli non di precetto.

A partire dal XII secolo sembra diffondersi la consuetudine, per la nobiltà e i patrizi, di assumere da tre a quattro pasti al giorno. Tuttavia è bene precisare che fra questi era compresa la colazione del mattino (ientaculum)che poteva anche consistere null’altro che in un boccale di vino. Il “ prandium” era consumato intorno alle 9 del mattino e prevedeva numerose portate: quindi, doveva corrispondere a quello che è oggi per noi il pranzo o la colazione (cioe’ il pasto di mezzogiorno).

Al vespro (merenda) si serviva nuovamente del vino, in cui si intingevano dei pezzetti di pane. Ed infine il pasto della sera (cena) che, a seconda delle stagioni, veniva consumato fra le 3 e le 6 del pomeriggio e che, essendo considerato il pasto principale della giornata, era caratterizzato da molteplici portate.

Nella cucina del Medioevo e del tardo Medioevo non sussiste ancora nessuna regola in merito alla successione dei piatti serviti, cosa del resto del tutto evidente se si pensa che, nel corso di un'unica portata, venivano presentati in tavola piatti di diversa natura; solo i dolci e la preparazione a base di frutta cotta venivano in genere serviti a conclusione del pranzo o della cena.

Le stoviglie da tavola erano praticamente inesistenti. Le singole pietanze, prelevate dal pentolame con il quale venivano portate alle mense, venivano semplicemente appoggiate su focacce di pane che fungevano da piatti e che non di rado venivano anch’ esse consumate dai commensali alla fine del pasto. Anche le posate individuali fecero la loro comparsa solo più tardi e molto lentamente.


La loro diffusione inizia nel XIII secolo con il cucchiaio e il coltello, e bisognera’ aspettare fino al XVI secolo perche’ si diffondesse l’usanza di dotare ciascun commensale anche di una forchetta individuale, considerata ancora nel 1023 dai monaci di Montecassino arnese del diavolo perche’ con i suoi tre rebbi tanto somigliava al demoniaco tridente. I piatti per i singoli commensali fecero la loro comparsa all’inizio dell’era moderna ed erano realizzati, a seconda della ricchezza del padrone di casa, in legno, ceramica, stagno, argento od oro. Per bere si usavano boccali realizzati negli stessi materiali e, nelle case piu’ ricche, facevano bella mostra di se anche quelli che potremmo gia’ definire veri e propri bicchieri di vetro.

Per quanto riguarda il corretto comportamento da tenersi durante i pasti, possiamo trarre indicazioni dai cosiddetti “ cultori della buona educazione a tavola” del XIII secolo che raccomandavano, ad esempio, di non pulire il coltello sugli stivali o di non soffiarsi il naso nel tovagliolo
Oltre alla genuinità delle ricette culinarie ante litteram, gli appassionati richiedono informazioni sui dosaggi, ignorando che un tempo non era prassi includerle nella narratio. Mancavano erudizione ed istruzione per comprendere i pochi vademecum circolanti – anche gastronomici.

Nei fatti, la letteratura era spiccia e i libri rari. In pochi sapevano leggere e scrivere, e così dettagli e altri minuziosi particolari descrittivi non eran contemplati. Non si può affermare con matematica certezza che alcune ricette siano originali, bensì di epoche più vicine alla nostra.

Tra i piatti medievali "topici" ci sono i famosi pasticci. Attenzione, poiché i maestri dei fuochi del periodo per pasticcio non intendevano quello di lasagne. I medesimi erano saporiti e corroboranti, detenendo come ingrediente principale la carne di cacciagione o di pollame. Queste erano considerate le più squisite e pregiate.

Piccioni, pernici, oche, polli e quaglie erano gli elementi basilari dei pasticci medievali. Oltre alla carne, nella pietanza citata, non mancava il pane – indispensabile alla realizzazione del composto. Quindi, per completare il tutto, si adoperava del brodo, differente da quello odierno. Era ristretto, poco schiumato, talvolta torvo, poiché bolliva a fiamma viva. Già, tutte le brodaglie albergavano in generose marmitte a contatto con il fuoco, e il risultato finale (specie estetico) è ben immaginabile. Tornando al pasticcio era così approntato: uno strato di carne tagliata a tocchi cotti (anzi, stracotti) nello strutto, fette di pane inzuppate di brodo, uova sbattute (talvolta solo il tuorlo), erbe aromatiche come la santoreggia (satureja) o la menta, foglie di salvia in abbondanza, gherigli di noci e sale. Più strati in questo modo, e per finire ancora il pane che "sigillava" la preparazione.

Chi se lo poteva permettere tra uno strato e l'altro aggiungeva qualche mandorla, un lusso culinario dell'epoca. Talvolta, s'impiegavano anche le spezie, non certo per celare i cattivi odori – come reclamerebbe la tradizione popolare. Le spezie esaltavano il gusto del manicaretto, e senz'altro lo miglioravano. Il pasticcio di carne, una volta imbastito, veniva infornato sino a cottura ultimata. Ciò si poteva evincere dal colore del pane, che doveva esser ambrato, quasi bronzeo.
Il pasticcio era servito caldo: nelle mense patrizie decorato con piumaggi, erbe e fiori d'ogni colore e foggia.

Nei convivi più umili questo ed altri cibi erano privi di orpelli estetici. Un aspetto curioso riguarda l'abbinamento: vino e birra non scarseggiavano, nondimeno con il pasticcio pare si servisse una scodella di brodo che aiutava la difficile digestione. Va da sé che tutto ciò rappresenta una delle tante interpretazioni evocabili. La storia, oltre ad essere affascinante, suscita il beneficio del dubbio, e ciò la rende ancor più affascinante

giovedì 24 gennaio 2013

Ginger Salad Dressing

2 teaspoons lemon juice
2 teaspoons sugar
4 teaspoons soy sauce
2 tablespoons ketchup
2 tablespoons minced celery
2 tablespoons minced fresh ginger
2 tablespoons water
1/3 cup rice vinegar
1/2 cup peanut oil
1/2 cup minced onion
1/2 teaspoon minced garlic
1/2 teaspoon salt
1/4 teaspoon black pepper

Procedimento

Combine all ingredients in a blender. Blend on high speed for about 30 seconds or until all of the ginger is well-pureed
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I FICHI

Sin dal tempo del giardino dell’Eden, sono stati sfruttati sia come alimento che come medicina. Facendoli fermentare, si ottiene un vino apprezzato dai popoli orientali, che non disdegnano neppure l’acquavite che se ne distilla. Scegliamo bene: Le varietà sono tantissime, così come le colorazioni, che dal bianco possono tendere al nerastro. È un frutto settembrino ma, specialmente nel meridione, alcune razze maturano già a maggio. Sono i cosiddetti “fioroni”, meno dolci degli altri. Quando si acquistano, è importante fare attenzione al loro grado di maturazione e conservazione, cercando di scartare quelli che tendono ad assumere principi di acidità. Pulizia e conservazione: I fichi sono così delicati che è un po’ difficoltoso trasportarne grosse quantità senza schiacciarli. Ciò rende il loro commercio abbastanza limitato. Non esiste una vera e propria coltivazione su larga scala, generalmente vengono consumati quelli derivanti dalle raccolte familiari. L’albero è una pianta sporadica ma dalla produzione abbondante, con frutti che maturano quasi tutti in una volta. Per questo si ricorre spesso all’essiccazione al sole, che si risolve nel breve periodo di una settimana, alla preparazione di marmellate o alla canditura e caramellatura, per abbinarli ai formaggi piccanti. Le proprietà: Zuccheri, vitamine, proteine e grassi ne fanno un alimento completo. Nell’ antichità erano la base della dieta degli atleti. A livello intestinale, i semi tonificano le mucose. La loro azione sfiammante si ottiene consumandoli freschi e preparando decotti con l’aggiunta delle foglie, che hanno le stesse proprietà


FICO

Chiamato generalmente frutto pur essendo solo il ricettacolo carnoso del frutto vero e proprio, scambiato invece con il seme, il fico è un prodotto dai mille impieghi, culinari e non. Dall’alto contenuto di zuccheri e sali minerali, in particolare potassio, è una buona fonte di fibre e di vitamina B6. Conosciuta fin dall’antichità, la sua pianta produce un succo che pare fosse impiegato nei tempi passati per la coagulazione del latte per la produzione di formaggi. Oggi il suo impiego più diffuso resta quello che riguarda il frutto, consumato perlopiù fresco, sia in preparazioni dolci sia in più originali portate salate. Al pari del melone, il fico si presta infatti all’abbinamento con i salumi, dove la sua componente zuccherina ben si sposa con la sapidità degli affettati. Ottima anche l’unione con i formaggi mentre nei piatti di carne può prendere il posto delle prugne.

ACINI VERSATILI

Presente, come il fico, nelle testimonianze delle culture più antiche, il frutto della vite ricopre da sempre un ruolo fondamentale nella storia dell’alimentazione. Si distingue in due grandi categorie, quella da tavola, destinata alla consumazione sia fresca sia conservata (perlopiù secca) e quella da vino, all’origine quindi di quella cultura millenaria che ancora non smette di affascinarci con le sue creazioni. Restando nel campo strettamente alimentare e culinario, l’uva può essere poi bianca o nera, la prima con acini di colore giallo chiaro, con o senza semi. Le varietà più note sono l’Italia, l’Aledo, la Gloria, la Canicattì, la Matilde, la Regina, la Moscatel, la San Colombano e la Vittoria. La nera, invece, con acini di colore rosato, viola o nero si presenta come Red Globe, Rosada e uva fragola. Molto apprezzata anche nel consumo fresco, direttamente dal grappolo o in macedonie, l’uva si presta anche alla preparazione di gelatine e marmellate così come a essere essiccata e finire poi in dolci e biscotti. Non mancano poi gli impieghi “alternativi” (come dimostrano le ricette proposte in questo speciale) in cui gli acini succosi si trasformano nel ripieno e nel contorno di piatti di terra e di mare, abbinando il proprio gusto acidulo a quello del pesce o della carne, dal pollo al maiale all’anatra. Da non dimenticare, poi, l’uso in dietetica (l’ampeloterapia) e quello, esterno, in cosmesi

Piadine con Anatra All'Orientale

Ready in: 35 MinutiPersone: 4difficoltà: easy

Anatra Cinese con la Piadina Romagnola, un matrimonio perfetto da festeggiare in compagnia,ne sarete entusiasti,fantastica.

Ingredienti
500 g. di Anatra Cinese arrosto,disossata
12 Cippollotti verdi tagliati a pezzi lunghi 5 cm
1 Carota grande tagliata a bastoncini
1 Cucchiaio di olio extra vergine di oliva
1 Cucchiaio di farina gialla
1 Cucchiaio di miele di Acacia
1 Cucchiaio di Sherry
1 Cucchiao di Aceto
1 Cucchiaio di salsa di Soia
1 Cucchiaio di succo di Prugne
12 Piadine
Sale

Istruzioni
1.Sgrassate accuratamente L'Anatra eliminate parte della pelle e tagliatela a bocconcini.Scaldate una Wok sulla fiamma alta,mettetici la carne e rosolatela per 3/4 minuti in modo che la pelle diventi dorata e croccante.La togliamo dalla Wok e la mettiamo in una terrina tenendola al caldo.

2.Mettiamo l'olio nella Wok,rosolate a fuoco medio i cipollotti e la carota per 3/4 minuti.Mescolate in una ciotala la farina gialla,il miele,lo sherry,l'aceto,il succo di prugne e la salsa di soia.Alzate la fiamma,rimettete nella Wok i bocconcini di Anatra e mescolate bene.Quando la Wok sarà caldissima versare la salsa al miele continuando a mescolare per 2 minuti in modo di ricoprire bene la carne con la salsa, che inizierà a caramellare.

3.Spegnete la fiamma.Scaldare brevemente le Piadine sulla bistecchiera o nel forno,riempitele con L'Anatra e le verdure e arrotolatele su se stesse per poi servirle subito a tavola.Favolose con una Birra Rossa

PIZZA

Volete creare dei piatti con la pizza come componente fondamentale? Ecco per voi le migliori ricette per deliziare i palati dei vostri ospiti, la pizza non ha bisogno di commenti, ma con essa possiamo sbizzarrirci in cucina utilizzandola per preparare altre portate!


A noi la pizza piace tantissimo, come a tutti i buoni italiani che si rispettano! A volte però le pizze che ci offrono i vari esercenti della zona non corrispondono a ciò che abbiamo voglia di mangiare in quel momento. Quindi che faccio? Compro la pasta della pizza al supermercato e me la condisco a piacere

Ingredienti
400 gr. di pasta di pizza
160 gr. di tonno (sott’olio o al naturale)
2 o 3 pomodori maturi o vari pomodorini
2 cipolle
origano o basilico
peperoncino

Istruzioni
1.Innanzi tutto si affettano le cipolle e si rosolano in una padella con un filo d’olio e un pizzico di sale. Nel frattempo si sgocciola il tonno, se è al naturale si aggiunge un po’ d’olio extra vergine d’oliva, peperoncino a piacere, origano o basilico. Se si vuole un sapore deciso si aggiungono anche dei capperi o quant’altro possa essere di vostro gusto e si adatti al tonno.

2.Si affettano i pomodori, se sono grossi, o si tagliano a metà se sono pomodorini e si salano leggermente. Naturalmente il forno bisogna accenderlo in anticipo in modo che sia ben caldo. 200° mi raccomando.

3.A questo punto bisogna stendere la pasta, io mi aiuto col mattarello all’inizio perchè mi piace sottile, poi la metto nella teglia( la mia è rettangolare e misura 36 x 26) e con i polpastrelli cerco di farla aderire alla teglia precedentemente spennellata con po’ di olio.

4.Si fa uno strato di cipolla lasciando degli spazi dove mettere il pomodoro, si cosparge col tonno già condito e quindi insaporito, è arrivato il momento di infornare. Il tempo di cottura dipende dal vostro forno. Buon appetito

mercoledì 23 gennaio 2013

Agnolotti cavour


per il ripieno: For the filling:

50 g salsiccia 50 g sausage

100 g cervello 100 g brain

30 g burro 30 g butter

150 g vitello arrosto 150 g roast beef

150 g stufato di manzo 150 g beef stew

2 uova 2 eggs

noce moscata nutmeg

sale salt

abbondante parmigiano grattugiato grated Parmesan cheese

alcune foglie scarola some endive leaves

per la pasta: for the dough:

400 g farina 400 g flou

r

2 uova 2 eggs

sale salt

acqua water

per stendere la pasta: to roll out the dough:

farina flour

per il resto: for the rest:

brodo di carne beef broth

80 g burro 80 g butter

2 manciate formaggio parmigiano grattugiato 2 handfuls grated Parmesan cheese

1 tartufo bianco 1 white truffle


First prepare the filling: skinless sausage, crumble and let it sear in a pan until it has lost its fat.
Lavate accuratamente il cervello, liberatelo della pellicola sanguigna che lo ricopre e fatelo insaporire, a pezzettini, in una grossa noce di burro. Thoroughly wash the brain, to free it of the blood film that covers it and let it simmer, cut into small pieces, in a large knob of butter.
Tritate finemente il vitello arrostito e lo stufato di manzo; trasferite il trito in una terrina, unitevi la salsiccia sminuzzata, il cervello (che durante la cottura si sarà leggermente spappolato), le uova, un pochino di noce moscata grattugiata, un pizzico di sale e parmigiano in quantità sufficiente ad ottenere un impasto ben legato e compatto. Finely chop the roasted veal and beef stew, transfer the mixture in a bowl, add the chopped sausage, brain (while cooking it will be slightly crushed), eggs, a little grated nutmeg, a pinch of salt and Parmesan cheese in sufficient quantity to obtain a dough well bound and compact.
Sbollentate ora le foglie di scarola, per qualche minuto, in acqua bollente salata; scolatele, strizzatele e tritatele finemente, unendole al ripieno. Blanch the leaves of escarole hours, for a few minutes in boiling salted water, drain, squeeze and chop finely, joining the filling.
Coprite e lasciate riposare. Cover and let stand.
Intanto preparate la sfoglia. Meanwhile, prepare the pastry.
Disponete la farina a fontana sulla spianatoia e spolverizzatela di sale; rompetevi nel mezzo le uova, quindi cominciate ad impastare con la punta delle dita, buttando man mano la farina dai bordi della 'fontana' verso l'interno; poi aggiungete acqua. Place the flour on a work surface and sprinkle with salt; rompetevi in ​​the middle of the eggs, then begin to knead with your fingertips, throwing as the flour from the edges of the 'fountain' inward, then add water.

Avocado with crab


INGREDIENTS

Serves 4 people.:
2 avocado 2 avocados
1 scatola polpa di granchio 1 can crab meat
capperi capers
maionese mayonnaise
dragoncello tarragon
erba cipollina chive
prezzemolo parsley
succo di limone lemon




Chop together the tarragon, parsley and chives

Scolare la polpa di granchio del liquido di conserva e schiacciarla con una forchetta. Drain the crabmeat liquid preserves and mash with a fork.

Mescolarla alla maione

se ed unire i capperi e le erbe tritate. Mix the mayonnaise and add the capers and chopped herbs.

Dividere gli avocado a metà, eliminare il nocciolo, spruzzare la polpa di succo di limone affinché non annerisca. Divide the avocado in half, remove the stones, sprinkle the chopped lemon juice to not tarnish.

Riempire i mezzi avocado con il composto preparato e metterli in frigorifero fino al momento di servire. Fill the means avocado with the mixture and place in the refrigerator until ready to serve.


martedì 22 gennaio 2013

Tokyo: tonno venduto per 1,76 milioni

Il tonno più caro al mondo? È stato venduto a Tokyo, per un prezzo record di 1,76 milioni di dollari, quasi il triplo di quello venduto l'anno scorso.

È successo durante la prima asta del pesce presso il Tsukiji fish market nella capitale giapponese, i cui ricavati vengono dati in beneficenza. Il pregiato tonno di 222 chili, sempre più ricercato proprio per il sushi e di cui il Giapponeè primo consumatore (80% di tutto il tonno pescato a livello mondiale), è s

tato acquistato da Kiyoshi Kimura, presidente di una catena di ristoranti locali. L'acquisto del primo pesce è una tradizione della città di Tokyo ed è visto anche come un portafortuna per l'acquirente e una "benedizione" per la nuova stagione e per il nuovo anno.

Nonostante i continui avvertimenti da parte degli ambientalisti, che affermano via sia una sempre minore quantità di esemplari e lanciano l'allarme rischio estinzione, il Giappone (e non solo) non sembra aver intenzione di accantonare il consumo di tonno, apprezzato in ogni angolo del mondo e la cui ventresca (ovvero la parte più pregiata) può arrivare a costare 24 dollari a porzione

Torta Capitan America


2 dosi di Torta al Cioccolato
Crema alla Nutella
Crema Rocher
700 ml di Panna Montata
3 dosi di Pasta di Zucchero
Coloranti Alimentari rosso e azzurro
Tempo Preparazione:
2 oreDifficolta':
ImpegnativaCosto:
Alto

E come vi avevo promesso nella ricetta dedicata alla torta Spiderman, ecco una nuova torta in tema supereroi Marvel: la torta Capitan America!

La richiesta che mi è stata fatta era molto specifica, che la torta fosse fatta come lo scudo del mitico Capitan America, detto fatto!

La realizzazione di questa torta è semplice, ci vuole solo un pò di pazienza, tipica di noi realizzatrici di torte in pasta di zucchero, però il risultato è garantito e i vostri bambini apprezzeranno sicuramente!

Preparazione

1. Ho preparato la nostra famosa torta al Cioccolato con il doppio delle dosi presenti nella ricetta.

2. L’ho fatta freddare per bene e ne ho ricavato tre dischi. Per ottenere un taglio perfetto mettetela in congelatore per una mezzora.

3. Ho preparato una dose di crema alla Nutella e una di crema Rocher. L’unica modifica apportata alla ricetta della crema alla nutella è stata l’aggiunta di due cucchiai di panna montata.

4. Ho farcito i due strati di torta con le due creme.

5. Ho ricoperto tutta la torta con abbondante panna montata, operazione che ho fatto aiutandomi con una spatola da pasticcere. Ho fatto riposare la torta così farcita in frigorifero.

6. Ho preparato 3 dosi di pasta di zucchero e le ho colorate in questo modo: 1 dose e 1/2 di rosso, 1 dose bianca e la restante 1/2 parte in blu.

7. Ho ricoperto tutta la torta con 2/3 della pasta di zucchero rossa.

8. Ho creato tre cerchi concentrici di pasta di zucchero, il più grande bianco, il secondo rosso e i più piccolo blu.

9. Con la pasta di zucchero bianca avanzata ho creato la stella centrale e le stelline laterali.

10. Ho posizionato i cerchi di pasta di zucchero nell’ordine sopra descritto utilizzando solo un pennello e dell’acqua.

11. Ho incollato la stella al centro sulla quale ho incollato il numero 5, come gli anni del “mio piccolo cliente”

12. Ho creato una striscia di pasta di zucchero blu che ho posizionato sulla parte alta della torta dove ho attaccato le stelline.

13. Ho infine attaccato il nome e decorato la base con dei ciuffetti di ghiaccia reale colorata che potete sostituire con un cordoncino azzurro o delle palline di pasta di zucchero

Anche la nostra torta Capitan America è pronta! A presto con nuove torte nella rubrica Le torte di zucchero ...

lunedì 21 gennaio 2013

Per la  cena di San Valentino:  tagliatelle al cacao, noci e gorgonzola. E’ un primo piatto particolare da proporre per un ‘occasione speciali.
Le tagliatelle al cacao si preparano come delle normali  tagliatelle, ma con l’aggiunta di poco cacao che conferirà un originale colore scuro.
Il gusto amaro del cacao delle tagliatelle, si stempera bene con la cremosità del gorgonzola e noci.
Ingredienti
. 360 gr di farina
. 40 gr di cacao amaro
. 4 uova
. acqua qb
. sale
Per la salsa di gorgonzola e noci
. 200 gr di gorgonzola
. 100 gr di latte
. pepe qb
. sale qb
. 20 gr di noci
Preparazione

Mettete in una ciotola la farina, il cacao, il sale, le uova sgusciate  e impastate aggiungeteo poca acqua quanta ne basti per ottenere un composto compatto  e omogeneo.Avvolgete la pasta ottenuta nella pellicola trasparente  e lasciatela riposare i per almeno un’ora.
 Trascorso il tempo  di riposo dell’impasto, con l’apposita macchina, ricavate delle sfoglie di pasta dello spessore di 1 mm che andrete ad adagiare su di un canovaccio pulito ed infarinato.Infarinate anche la parte superiore delle sfoglie, poi ricavate le tagliatelle sempre utilizzando la macchina per la pasta infilate le sfoglie dentro agli appositi rulli  e una volta ricavate le tagliatelle, adagiatele  su di un canovaccio infarinato. Ora preparate il condimento per le tagliatelle mettete  in un tegame, a fuoco dolce, il latte e il gorgonzola finchè  si scioglierà, aggiungete le noci a pezzettini e  stemperate bene  fino ad ottenere una crema fluida. Aggiungete il pepe macinato e il sale.Lessate le tagliatelle al cacao in abbondante acqua salata  e scolatele al dente, quindi mischiatele alla salsa preparata allungandola, se necessario, con un po’ di acqua di cottura.
 Servite le tagliatelle al cacao immediatamente. :-P De matteis Andrea

domenica 20 gennaio 2013

crepes

Ricette: crepes

Le crepes sono delle crespelle tonde, molto sottili, preparate con ingredienti semplici come farina, uova e latte. Hanno origine francese, dove anche oggi sono gustate sia nei più raffinati ristoranti, sia per le strade, cucinate al momento. Le crepes sono molto versatili perché possono essere farcite in tanti modi diversi, ma non solo. Anche la piegatura da dare per fargli contenere il ripieno può essere di forma differente.
Le crepes salate sono ottime ripiene di formaggi, salumi, verdure e salse di vario tipo. Sono perfette sia servite al momento, sia elaborate e ripassate al forno coperte di salsa e gratinate.
Oltre a ingredienti salati, le crepes sono ottime anche dolci, farcite con marmellata, cioccolato, creme, panna, frutta e frutta secca, liquori e sciroppi. Molto famosa la crepe suzette, ripiena di salsa all'arancia e infiammata con liquore Curacao.

Crepes ai formaggi



INGREDIENTI

  • 100 g di gorgonzola
  • 80 g di robiola
  • 1 cucchiaio di latte
  • burro
  • 2 uova di pastella per crepes salate
  • noce moscata

INFORMAZIONI

  • 2 persone
  • 650 Kcal a porzione
  • difficoltà media
  • pronta in 30 minuti
  • ricetta vegetariana
  • si può preparare in anticipo
  • si può mangiare fuori

PREPARAZIONE

  • Ridurre il gorgonzola a pezzettini e metterli in una ciotolina assieme alla robiola e mescolare con una forchetta per amalgamare. Unire il latte e stemperare fino ad ottenere una crema.
  • Ungere con pochissimo burro la padella e versare un mestolino di pastella.
  • Appena la crepe è dorata su un lato voltarla e cominciare a condirla, molto velocemente.
  • Cospargere metà crepes con parte della crema di gorgonzola e chiudere piegando a metà e quindi nuovamente a metà, fino ad ottenere un ventaglio.
  • Cospargere con la noce moscata grattugiata e servire immediatamente.
  • Imburrare il padellino ad ogni cottura e ripetere il procedimento per ogni crepe.

STAGIONE

Ricetta per tutte le stagioni


I suggerimenti di andrea

  • Al tempo di preparazione indicato è necessario aggiungere quello di preparazione della pastella di base per le crepes salate (1 ora e mezzo). Il tempo complessivo di preparazione è pertanto di 2 ore. Per diminuire il tempo complessivo è possibile preparare la pastella il giorno prima.
  • Se avanzano è possibile conservare le crepes già condite per un giorno in frigorifero. Riscaldarle nel forno a 200° C prima di mangiarle, eventualmente cosparse con un filo di besciamella.




Agnello agli asparagi

INGREDIENTI

  • 500 g di asparagi
  • 1 scalogno
  • 2 cucchiai d'olio extravergine di oliva
  • pepe
  • 250 ml di brodo vegetale
  • sale
  • 300 g di polpa di agnello
  • 2 spicchi d'aglio
  • 1 rametto di rosmarino
  • mezzo bicchiere di vino bianco

INFORMAZIONI

  • 2 persone
  • 385 Kcal a porzione
  • difficoltà facile
  • pronta in 45 minuti
  • ricetta light

PREPARAZIONE

  • Lavare accuratamente gli asparagi sotto acqua corrente, rimuovere la parte bianca del gambo, raschiarli con un coltello non troppo affilato facendo molta attenzione a non toccare le punte, fragili e delicate.
  • Tagliare i primi 2-3 cm di punta ed affettare il gambo nello spessore di mezzo centimetro di spessore.
  • Scaldare il brodo.
  • Mettere in una padella lo scalogno tritato finemente, metà olio e farlo ben dorare su fiamma vivace.
  • Unire gli asparagi, una grattugiata di pepe e far cuocere per qualche minuto a fiamma vivace.
  • Unire un mestolo di brodo vegetale, coprire e cuocere a fiamma media per 10 minuti circa. Se il fondo di cottura dovesse asciugarsi troppo unire altro brodo vegetale.
  • A fine cottura regolare di sale.
  • Nel frattempo ridurre la polpa di agnello a cubetti facendo molta attenzione a che non ci siano piccole ossicine.
  • Mettere in un'altra padella il restante olio, l'aglio spellato e farlo dorare su fiamma vivace. Unire l'agnello, il rosmarino ben lavato e tamponato con carta da cucina, e cuocere per qualche minuto a fiamma vivace. Unire il vino, abbassare la fiamma e cuocere per 15-20 minuti a fuoco basso.
  • Trascorso il tempo indicato alzare la fiamma, far ben rosolare, unire gli asparagi, mescolare e lasciar insaporire qualche minuto, quindi regolare di sale e servire con un'abbondante macinata di pepe.

STAGIONE

Marzo, aprile, maggio, giugno

COSTE FRITTE

Le coste fritte sono una ricetta che nasce per recuperare le coste della bietola dopo che si sono cucinate le foglie. Come molte ricette di recupero è piuttosto gustosa.

Le coste fritte sono un ottimo antipasto, ricco e saporito, per aprire un pranzo o una cena con una nota golosa, ma possono essere servite anche come contorno.

INGREDIENTI

  • 100 g di coste di bietola (peso netto delle sole coste)
  • 1 uovo
  • pepe
  • 100 g di pangrattato
  • 25 g di Parmigiano Reggiano
  • olio di oliva per friggere
  • sale

INFORMAZIONI

  • 4 persone
  • 200 Kcal a porzione
  • difficoltà facile
  • pronta in 45 minuti
  • ricetta vegetariana

PREPARAZIONE

  • Lavare le coste, eliminare eventuali parti rovinate, tagliarle a pezzi di 5-6 centimetri di lunghezza, quindi lessarle in acqua bollente salata per 5 minuti. Scolarle bene e lasciarle raffreddare.
  • In un piatto rompere le uova e sbattere con una forchetta, quindi unire una grattugiata di pepe.
  • In un altro piatto versare il pangrattato e miscelarlo al Parmigiano Reggiano grattugiato.
  • Passare le coste nell’uovo, quindi nel pangrattato e metterle in un piatto.
  • In un padellino scaldare abbondante olio. Quando è ben caldo, tuffarvi le coste. Non riempire troppo il padellino per non far diminuire eccessivamente la temperatura. Nel caso, effettuare più cotture consecutive.
  • Quando la superficie della panatura risulterà ben dorata, scolare le coste e porle su un piatto con carta da cucina asciugandole accuratamente e regolare di sale.

STAGIONE

Ricetta per tutte le stagioni
A DE MATTEIS

Coffee Can Cakes

Coffee Cans  Cake
Ingredienti
  • 1/2 teaspoon vanilla extract
  • 1/4 cup (1/2 stick) butter, softened
  • 1 1/4 cups sugar
  • 1 teaspoon baking soda
  • 1/2 cup raisins
  • 2 tablespoons instant coffee granules
  • 1 cup water
  • 1 egg
  • 1/8 teaspoon ground cinnamon
  • 2 cups all-purpose flour
  • 1/4 cup chopped walnuts
Informazioni sulla ricetta
Categoria : Ricette in lingua inglese
Valutazione : 0
Autore : n/a
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Procedimento
Preheat the oven to 350 degrees F. Coat the inside of 2 clean coffee cans with nonstick cooking spray.
In a small saucepan, combine the water, coffee granules, raisins, and baking soda. Bring to a boil and cook for 2 minutes, stirring constantly. Remove from the heat and allow to cool.

In a medium bowl, cream the sugar and butter. Add the vanilla, egg, and cinnamon, beating until well mixed. Alternately stir in the flour and the cooled raisin mixture, mixing well. Fold in the nuts, then divide the batter evenly between the coffee cans.

Place both cans on a baking sheet and bake for 50 to 55 minutes, or until a wooden toothpick inserted in the center comes out clean. Let cool for 15 minutes, then remove from the cans and allow to cool completely. Slice and serve

Chichen Lasagna

Chichen Lasagna


Ingredienti

1 cup shredded mozzarella cheese
1/2 cup half-and-half
1 can (10 oz) chicken broth
3 T. all-purpose flour
3 T. butter or margarine
1/3 tsp each salt and pepper
1/2 tsp oregano
1/2 tsp basil
1 can (16 oz) canned tomatoes
1/3 lb mushrooms, sliced
1 medium onion, chopped
2 T. butter or margarine
2 Cups cooked diced chicken
8 to 10 Lasagna noodles, cooked
1/2 cup ricotta cheese
parmesan cheese

Informazioni sulla ricetta
Categoria : Ricette in lingua inglese
Valutazione : 3
Autore : n/a
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Procedimento

Tomato Sauce:

1. Melt butter in skillet. Saute' onions until transparent. Add mushrooms, basil oregano, salt and pepper. Cook for a few minutes.

Blend tomatoes in blender or processor. Add to mushrooms. Simmer while making cream sauce, adding more tomatoes if needed. Stir in chicken.

Cream Sauce:

Melt butter in saucepan. Stir in flour, cooking and stirring for 2 to 3 minutes.

Add broth, stirring until thickened. Stir in half&half over low heat.

Lasagna Layering:

Spoon small amount of cream sauce in baking pan. Place 3 cooked noodles in baking pan. Add 1/3 of meat mixture and 1/3 of cream sauce. Sprinkle each layer with cheese.
Repeat with remaining noodles and sauces. Sprinkle top with parmesan cheese.

Bake at 350 F for 20 to 25 minutes

sabato 19 gennaio 2013

Tortino di cioccolato dal cuore morbido



* 25 min 4 porzioni


Ingredienti Descrizione
150 g di cioccolato fondente
100 g di zucchero a velo
10 g di cacao amaro
40 g di farina
80 g di burro
2 uova

1.Sciogli a bagnomaria il cioccolato e il burro. In una terrina rompi le uova, sbattile qualche secondo, aggiungi la farina setacciata e mescola bene. Aggiungi lo zucchero a velo setacciato e il cacao setacciato. Amalgama il tutto.


2.Versa il composto di cioccolato e burro nella terrina e mescola bene tutti gli ingredienti.


3.Scalda il forno a 180°. Versa il composto in 4 stampini imburrati ed infarinati. Cuoci per circa 10 minuti.


4.Lascia raffreddare per qualche minuto ed estrai i tortini dagli stampini




5.Spolvera con dello zucchero a velo

E’ buonissima da mangiare così o da farcire con crema, panna, marmellata, insomma è buona con tutto!

Ingredienti
150 gr di farina 00
150 gr di zucchero semolato
75 gr di burro a temperatura ambiente
75 gr di cacao amaro in polvere
3 uova intere
150 ml di latte
1 bustina di lievito
  Preparazione:
 
Prendere le uova a temperatura ambiente e separare i tuorli dagli albumi. Montare a neve ferma gli albumi.
Montare i tuorli con lo zucchero per circa 15 minuti. E’ importante far incorporare molta aria al composto in questa fase. Per fare ciò incorporare lo zucchero (setacciato precedentemente) in due fasi e sbattere ad una velocità nè troppo lenta nè troppo veloce.
Aggiungere il burro a temperatura ambiente continuando a mescolare. Aggiungere quindi la farina e il cacao setacciati.  Durante tutte queste fasi aggiungere di tanto in tanto il latte per rendere il composto più lavorabile.
Aggiungere le chiare montate a neve e il lievito (setacciato!). Mescolate con una palettina di silicone o di legno facendo attenzione a non smontare le chiare e perciò mescolando lentamente dal basso verso l’alto.
Imburrare bene una teglia e rivestirne il fondo con carta da forno, quindi versarvi il composto. Le dosi di questa torta si riferiscono ad una teglia di 20 cm di diametro. In teglie più grandi la torta risulterà semplicemente più bassa.
Cuocere 170 °C per circa 40 minuti. Controllare la cottura infilando uno stuzzicadenti al centro della torta: se rimane asciutto la torta è cotta.
Con questa ricetta della torta al cioccolato si ottiene una torta molto compatta e cioccolatosa. A seconda dei vostri gusti potreste invece voler ottenere una torta più leggera e simile a un pan di spagna al cioccolato.
 In questo caso dovrete modificare le dosi, diminuendo la quantità di cacao amaro, per esempio ad appena due cucchiai da cucina, diminuire il burro o sostituirlo con dell’olio (sempre due cucchiai), utilizzare la frumina al 50% con la farina (75gr di frumina e 75gr di farina) e aggiungere un’altro uovo
Il panforte è un dolce senese veramente molto antico, considerato una prelibatezza natalizia nell’antichità,  risale infatti all’anno mille. La storia racconta che il panforte è stato inventato da una monaca, per migliorare la salute dei senesi dopo l’assedio della città. La suora, preparò un dolce altamente energico, che appunto conteneva miele, canditi, spezie e zenzero. Un tempo, al panforte venivano attribuite virtù afrodisiache, che si credeva teneva insieme le famiglie

12 persone 15 minuti 30 minuti
DifficoltàStagionePrezzo

  • 150 g di cioccolato fondente
  • 150 g di zuccheri a velo
  • 400 g mandorle dolci spelate
  • 40 g mandorle amare spellate
  • 30 g di pinoli
  • 300 g di miele
  • 350 g di canditi misti
  • 1/2 cucchiaio di buccia di arancia candita
  • 200 g farina
  • 2 cucchiai di cannella in polvere
  • 1 cucchiaio di noce moscata
  • 10 g di zucchero a velo
  • 1 pizzico di pepe
  • Preparazione

    Pestare metà delle mandorle dolci e quelle amare, l'altra metà delle mandorle unire intere ai pinoli. Scaldare il miele finche non diventa trasparente, aggiungere tutti gli altri ingredienti, mescolando bene
  • Cottura

    Versare l'impasto in una teglia bassa, precedentemente infarinata. Infornare a 180° per circa 30 minuti. Lasciar raffreddare e cospargere con lo zucchero a velo

Vanilla cake warm-hearted in crunchy hazelnuts

INGREDIENTI
 for 4 servings:
cioccolato fondente al 70% 500gr, dark chocolate 70% 500g,
vaniglia in bacche del guatemala n.2, vanilla berries guatemala 2,
zucchero semolato 1 kg, granulated sugar 1 kg,
300 gr di nocciole delle langhe o viterbesi, 300 gr of hazelnuts from the Langhe or Viterbo,
farina n.2 cucciai, flour 2 cucciai,
rum 1/2 cucchiaio, rum 1/2 spoon
scorza grattugiata di arancio n.1 cucchiaino scarso, orange zest 1 teaspoon,
n.1 turlo di uovo,1/2 bicchiere di latte, Turlo 1 egg, 1/2 cup of milk,
n.2 cucchiai di olio di semi di arachide. 2 tablespoons of peanut oil.

 Ranked # 1 PHASE
sciogliere il cioccolato a bagnomaria o in forno a microonde,aggiungere nel cioccolato la vaniglia in bacche tagliata longitudinalmente e svuotarla dell'essenza interna,il tuorlo di uovo, il latte, l'olio di arachide,la scorza di arancio, il rum , la farina. Melt the chocolate in a double boiler or in the microwave, add the chocolate and vanilla in berry cut longitudinally and empty inner essence, the yolk of egg, milk, peanut oil, orange zest, rum, flour.

FASE N2 PHASE N2
fondere lo zucchero in una casseruola di media grandezza, dopodichè aggiungere le nocciole tritate e adagiare questa pasta su un foglio di carta da forno precedentemente oleata,e stendere con un mattarello,adagiare questa sfoglia su una coppa da dessert. melt the sugar in a medium saucepan, then add the chopped hazelnuts and lay this dough on a sheet of baking paper previously oiled, and spread it with a rolling pin, lay this dough on a cup dessert.

FASE N.3 Ranked # 3 PHASE
mettere il composto in dei stampini usa e getta in alluminio monoporzione precedentemente imburrati o /e oleati e infarinati; cuocere in forno a 200° per 8/10 minuti . put the mixture in the molds disposable aluminum portion buttered and / or oiled and floured; bake at 200 degrees for 8/10 minutes.

FASE 4: STEP 4:
adagiare il tortino dentro lo stampo di croccante precedentemente creato,e metterlo in un piatto da dessert ,spolverare con zucchero a velo, e aggiungere delle scorzette di arancia a julienne lay the pie into the mold of crispy previously created, and put it in a dessert dish, sprinkle with powdered sugar, and add the orange zest into julienne strips
Recipe sent by  GOODCHEF ANDREA DE MATTEIS

Oysters Bienville

Oysters Bienville
Ingredienti
  • 3/4 cup liquid
  • 1 2-ounce can mushrooms
  • 1/4 teaspoon celery seed
  • 1 tablespoon Worcestershire sauce
  • 1 tablespoon onion juice
  • 1 clove garlic
  • 3 tablespoon flour
  • 1/4 cup butter or margarine
  • 18 medium boiled shrimp
  • 1½ pints medium oysters
  • Parmesan cheese
Informazioni sulla ricetta
Categoria : Ricette in lingua inglese
Valutazione : 0
Autore : n/a
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Procedimento To make sauce, melt butter and add flour, garlic, onion juice, Worcestershire sauce, celery seed and liquid. Add mushrooms and shrimp. Cook until thickened. Put oysters in saucepan and simmer just until edges curl. Drain. Put oysters on cleaned oyster shells. Cover each with sauce mixture. Sprinkle each with cheese. Place on tray covered with rock salt. Broil for about 5 minutes or until bubbly

Mushroom Madness

Mushroom Madness
Mushroom Madness
Ingredienti
  • 1 large red onion, diced
  • 1/2 tsp. pepper
  • 2 tsp. salt
  • 3 Tbsp. flour
  • 2 Tbsp. tahini
  • 2 - 3 Tbsp. margarine
  • 1 cup water or broth
  • 2 lbs. fresh mushrooms
  • 3 - 4 cloves garlic, minced
  • 2 Tbsp. miso
  • 1/2 - 1 cup red wine
  • 1 lb. fettucini
Informazioni sulla ricetta
Categoria : Ricette in lingua inglese
Valutazione : 0
Autore : n/a
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Procedimento Use any combination of chantrelles, cremini, white, enoki, shitake, porcini mushrooms. Dried mushrooms of any variety may be added or substituted. If soaking mushrooms, cover with water and let sit for 30-40 minutes. Squeeze out excess water. Clean mushrooms and slice thinly


Mushroom Madness

venerdì 18 gennaio 2013

INVOLTINI DI POLLO

Ingredienti per 4 persone
800 g di petto di pollo,
200 g di pane secco,
100 g di parmigiano grattugiato,
ribes quanto basta,
salsa di lamponi al naturale,
2 rametti di maggiorana fresca,
olio extravergine d'oliva,
pepe, sale
Preparazione "Involtino di pollo con ribes e salsa al lampone"
Mettete, come prima cosa, il pane secco a bagno in una ciotola colma d'acqua e lasciatelo riposare per 5 minuti circa in modo tale che possa ammorbidirsi.

Prendete il petto di pollo e ricavatene delle fettine dalla forma il più possibile regolare, rifilandole se necessario.



Tritate grossolanamente i pezzi di pollo che vi rimarranno dopo aver pareggiato le fettine e riuniteli in una ciotola con il pane ben strizzato e con il parmigiano; mescolate per amalgamare gli ingredienti
Profumate il composto con le foglioline di un paio di rametti di maggiorana, salate e pepateImpastate molto bene con le mani fino ad ottenere un amalgama simile in consistenza ad un polpetone Riprendete le fettine di petto di pollo, ponetele una ad una, tra due fogli di carta forno e pestatele delicatamente con un pesta carne affinché risultino più sottili e ben allargate; la carta forno servirà per evitare che la carne si sfibri eccessivamente sotto l'azione del pesta carne.
Distribuite qualche ribes sulle fettine di pollo e ricoprite con un buon quantitativo di ripieno, in questo modo i ribes saranno ben chiusi all'interno dell'involtino.
Avvolgete, quindi, il ripieno con la fettina di pollo e fissate il tutto con dello spago da cucina.
Adagiate gli involtini in una teglia foderata con della carta forno e infornate il tutto a 190°C per circa 20 minuti.
Sfornate gli involtini, trasferiteli sui piatti da portata e serviteli ancora caldi con un giro d'olio a crudo, poco sale e accompagnandoli la salsa di lamponi ottenuta semplicemente frullando e filtrando dei lamponi freschi.

Impreziosite il piatto a piacere con un rametto di ribes bianco

acciughe alla siciliana

È ora il turno dell’acciuga.

L’acciuga (o alice) è un pesce azzurro
pelagico di piccole dimensioni, intorno ai 12-15 cm.
È disponibile allo stato fresco, ma anche sott’olio e sotto sale. Oltre ad essere utilizzata per preparare salsa e pasta concentrata




Acciughe alla siciliana Sicilian anchovies

Difficoltà: Facile Difficulty: Easy
Tempi: nd Time: nd
Cottura: nd Cooking: na




INGREDIENTI INGREDIENTS


24 acciughe 24 anchovies

400 g pomodori maturi 400 g ripe tomatoes

2 fette pancarrè 2 slices white bread

2 uova 2 eggs

3 cucchiai formaggio pecorino dolce 3 tablespoons cheese cake

1 cipolla piccola 1 small onion

2 mazzetti basilico 2 bunches basil

2 cucchiai capperi sotto sale 2 tablespoons salted capers

1 pizzico origano 1 pinch oregano

2 cucchiai farina 2 tablespoons flour

pangrattato bread crumbs

1/2 bicchiere latte 1/2 cup milk

6 cucchiai olio d'oliva 6 tablespoons olive oil

sale salt

pepe pepper


Ammorbidite il pancarrè mettendolo a bagno nel latte. Soak the white bread by putting it in milk bath.
Sbollentate per qualche secondo i pomodori poi spellateli e tritateli grossolanamente. Blanch the tomatoes for a few seconds, then peel and chop coarsely.
Fate appassire la cipolla affettata 4 cucchiaiate di olio quindi unitevi i pomodori, salate, pepate, unite anche l'origano e cuocete a fuoco vivace per una decina di minuti. Take the onion sliced ​​4 tablespoons of oil then join the tomatoes, salt, pepper, oregano and cook together also a high heat for about ten minutes.
Infine, aggiungete i capperi lavati per eliminare il sale e il basilico tritato. Finally, add the capers washed to remove the salt and chopped basil.
Pulite le acciughe lasciando attaccati tra di loro i due filetti. Clean the anchovies leaving stuck together the two threads.
Lavatele bene e fatele sgocciolare su di un tagliere inclinato. Wash well and drain on a cutting angle.
Fate scaldare 2 cucchiai di olio in un padellino, unitevi 4 acciughe e fatele rosolare poi togliete il padellino dal fuoco e unite il pancarrè strizzato, un uovo, il pecorino e un poco di sale e pepe. Heat 2 tablespoons oil in a pan, add 4 anchovies and brown then remove the pan from the heat and add the sliced ​​bread wrung an egg, cheese and a little salt and pepper.
Lavorate bene il composto con una forchetta e poi distribuitelo all'interno delle altre acciughe che richiuderete a libro. Work the mixture well with a fork and then divide within other anchovies richiuderete to book.
Passate i pesci prima nella farina poi nell'uovo battuto con un poco di sale e pepe e infine nel pangrattato. Pass the fish in the flour, then beaten egg with a little salt and pepper and finally in breadcrumbs.
Friggetele velocemente in olio ben caldo e servite subito accompagnate dal sugo di pomodoro preparato. Fry quickly in hot oil and serve immediately accompanied by tomato sauce preparation....












giovedì 17 gennaio 2013

Abbacchio alla romana

Abbacchio alla romana


Difficoltà: Facile
Tempi: n.d.
Cottura: n.d


INGREDIENTI


1000 g agnello

1/2 bicchiere vino bianco

1 dito aceto di vino

rosmarino

1 spicchio aglio

2 acciughe

sale

pepe


Lavate e asciugate la carne tagliata a pezzi, salate e pepate con abbondanza e mettete in una teglia precedentemente scaldata.
Fate rosolare e quando avrà preso un colore uniforme, versate il vino oppure acqua e aceto ed aggiungete un trito di rosmarino, acciughe ed aglio.
Lasciate cuocere a fuoco minimo per circa 30 minuti e poi servite ben caldo.


Medaglioni di filetto al cognac

Difficoltà: Facile
Tempi: n.d.
Cottura: n.d.




INGREDIENTI

per una persona:
un filetto di 180-200 grammi di
sale e pepe q.b.
un cucchiaino di mostarda olio d’oliva
succo di limone
una noce di burro (guarnizione: punte di asparagi, prezzemolo e limone tagliuzzato)


Condire il filetto con sale, pepe e spennellarlo di mostarda.

Padella calda, olio di oliva, appoggiare il filetto e dorarlo da una parte e dall’altra.

Bagnare con succo di limone e flambare con il cognac.Demi-glace e una noce di burro.

Decorare con salsa, filetto, punte di asparagi intorno al medaglione e decorare il bordo con prezzemolo e limone tagliuzzato


Fish ravioli


Ravioli di pesce Fish ravioli

Difficoltà: Facile Difficulty: Easy
Tempi: 80 min Time: 80 min
Cottura: nd Cooking: na



INGREDIENTI INGREDIENTS

branzino bass
pasta all'uovo pasta
vongole veraci clams
cozze mussels
fasolari cockles
mollica di pane breadcrumbs
latte milk
maggiorana marjoram
finocchietto fennel
uovo egg
panna cream
aglio garlic
olio d'oliva olive oil
noce moscata nutmeg
sale salt
pepe. pepper.


Dosi per 6: polpa di branzino 200 g, pasta all'uovo in fogli 400 g, vongole veraci 250 g, cozze 250 g, fasolari 500 g, 2 cucchiai di mollica di pane, un bicchiere di latte, un mazzetto di maggiorana e uno di finocchietto, un tuorlo d'uovo, panna 2 dl, uno spicchio d'aglio, 5 cucchiai d'olio d'oliva, noce moscata, sale, pepe. Serves 6: pulp 200 g sea bass, pasta sheets 400 g, 250 g clams, mussels 250 g, 500 g clams, 2 tablespoons of bread crumbs, a glass of milk, a sprig of marjoram and a fennel, egg yolk, cream 2 dl, a clove of garlic, 5 tablespoons of olive oil, nutmeg, salt and pepper.

Sistemate i frutti di mare in una bacinella con acqua fredda e un pugno di sale grosso e lasciateli così a spurgare la sabbia, per almeno un paio d'ore. Place the seafood in a bowl with cold water and a handful of salt and leave it to drain the sand for at least a couple of hours.
Cuocete a vapore il branzino e riducetelo a pezzetti, eliminando le lische. Steam cook the sea bass and cut it into small pieces, removing bones.
Mettetelo in una ciotola, unitevi la mollica di pane intrisa nel latte e poi strizzata, le foglioline di maggiorana, la noce moscata, il tuorlo d'uovo, 4 cucchiai di panna, sale e pepe. Put it in a bowl, add the breadcrumbs soaked in milk and then squeezed, the marjoram, nutmeg, egg yolk, 4 tablespoons of cream, salt and pepper.

Amalgamate tutti gli ingredienti quindi disponete dei mucchietti a distanza regolare sulla metà dei fogli di pasta all'uovo, copriteli con la pasta rimanente e tagliate i ravioli nella forma che più vi piace, sigillando bene i bordi. Mix all the ingredients then you have heaps at regular intervals on half sheets of pasta, cover with the remaining dough and cut the ravioli in the shape that you like, sealing the edges well.

Scaldate l'olio in una larga padella, unitevi lo spicchio d'aglio pelato e tagliato a metà, fatelo imbiondire e poi toglietelo. Heat the oil in a large frying pan, add the garlic clove, peeled and cut in half, then remove it and let it brown.
Unite i frutti di mare precedentemente fatti aprire e sgusciati, insaporiteli con sale, pepe e il finocchietto tritato. Add the seafood previously made open and peeled, season with salt, pepper and the chopped fennel.
Sgocciolateli dalla padella con un mestolo forato e tritateli grossolanamente, poi rimetteteli sul fuoco insieme alla restante panna. Drain from the pan with a slotted spoon and chop coarsely, then put them back on the fire along with the rest of the cream.

Cuocete la salsa per circa 3 minuti. Cook the sauce for about 3 minutes.
Nel frattempo lessate i ravioli per 2-3 minuti in acqua salata in ebollizione, scolateli e versateli nella padella con la salsa. In the meantime boil the ravioli for 2-3 minutes in boiling salted water, drain and pour into the pan with the sauce.
Mescolate con delicatezza e servite immediatamente. Stir gently and serve immediatly




mercoledì 16 gennaio 2013

LA GIARDINIERA DI COLUMELLA

Sia Columella che Plinio nelle loro opere descrivono le piante che non dovevano mancare nell’ orto, in quanto utili per la tavola, per la farmacia di casa, per i riti domestici. Sulla tavola degli antichi comparivano i cavoli, le lattughe, la rucola, la cicoria, i cardi, il crescione, il coriandolo, il cerfoglio, l’ aneto, le carote, il sedano, l’ aglio, le cipolle, il papavero, l’agretto, la ruta, la bietola, il porro, le rape, i navoni, l’origano, la santoreggia, l’ indivia, il basilico, gli asparagi, la menta, la zucca, i cocomeri, i cetrioli, il rafano, la malva per citare quelle a noi quelle più familiari



Giardiniera.

Preparati l’aceto e la salamoia nel periodo dell’equinozio di primavera, bisognerà raccogliere e conservare le erbe: come cime e cavoli, capperi, steli di sedano, ruta, fiori di macerone con il loro stelo avanti che escano dalla capsula, e ancora piantine di ferula appena appena spuntate e tenerissime col loro stelo, fiori appena in boccio di pastinaca selvatica o coltivata col loro stelo, di vitalba, di asparago, di pungitopo, di tamno, di digitale, di puleggio, di nipitella, di ramolaccio, di battide col suo stelo: questo viene anche chiamato piede di nibbio; e ancora teneri steli di finocchio. Tutte queste erbe si conservano molto bene con

DUBBI SULLE VECCHIE RICETTE

Oltre alla genuinità delle ricette culinarie ante litteram, gli appassionati richiedono informazioni sui dosaggi, ignorando che un tempo non era prassi includerle nella narratio. Mancavano erudizione ed istruzione per comprendere i pochi vademecum circolanti – anche gastronomici.

Nei fatti, la letteratura era spiccia e i libri rari. In pochi sapevano leggere e scrivere, e così dettagli e altri minuziosi particolari descrittivi non eran contemplati. Non si può affermare con matematica certezza che alcune ricette siano originali, bensì di epoche più vicine alla nostra.

Tra i piatti medievali "topici" ci sono i famosi pasticci. Attenzione, poiché i maestri dei fuochi del periodo per pasticcio non intendevano quello di lasagne. I medesimi erano saporiti e corroboranti, detenendo come ingrediente principale la carne di cacciagione o di pollame. Queste erano considerate le più squisite e pregiate.

Piccioni, pernici, oche, polli e quaglie erano gli elementi basilari dei pasticci medievali. Oltre alla carne, nella pietanza citata, non mancava il pane – indispensabile alla realizzazione del composto. Quindi, per completare il tutto, si adoperava del brodo, differente da quello odierno. Era ristretto, poco schiumato, talvolta torvo, poiché bolliva a fiamma viva. Già, tutte le brodaglie albergavano in generose marmitte a contatto con il fuoco, e il risultato finale (specie estetico) è ben immaginabile. Tornando al pasticcio era così approntato: uno strato di carne tagliata a tocchi cotti (anzi, stracotti) nello strutto, fette di pane inzuppate di brodo, uova sbattute (talvolta solo il tuorlo), erbe aromatiche come la santoreggia (satureja) o la menta, foglie di salvia in abbondanza, gherigli di noci e sale. Più strati in questo modo, e per finire ancora il pane che "sigillava" la preparazione.

Chi se lo poteva permettere tra uno strato e l'altro aggiungeva qualche mandorla, un lusso culinario dell'epoca. Talvolta, s'impiegavano anche le spezie, non certo per celare i cattivi odori – come reclamerebbe la tradizione popolare. Le spezie esaltavano il gusto del manicaretto, e senz'altro lo miglioravano. Il pasticcio di carne, una volta imbastito, veniva infornato sino a cottura ultimata. Ciò si poteva evincere dal colore del pane, che doveva esser ambrato, quasi bronzeo.
Il pasticcio era servito caldo: nelle mense patrizie decorato con piumaggi, erbe e fiori d'ogni colore e foggia.

Nei convivi più umili questo ed altri cibi erano privi di orpelli estetici. Un aspetto curioso riguarda l'abbinamento: vino e birra non scarseggiavano, nondimeno con il pasticcio pare si servisse una scodella di brodo che aiutava la difficile digestione. Va da sé che tutto ciò rappresenta una delle tante interpretazioni evocabili. La storia, oltre ad essere affascinante, suscita il beneficio del dubbio, e ciò la rende ancor più affascinante...

Jalapeño Cheese and Sausage Dip

Ingredienti

salt and cracked pepper to taste
1/4 cup butter
4 cups mayonnaise
1 pound andouille sausage, heavy smoked
2 tbsps garlic, minced
1 (12-ounce) can jalapeños, chopped
1/4 cup red bell pepper, diced
2 pounds Velveeta cheese, diced
1 cup onion, diced
Pepper Sauce to taste
1/4 cup celery, diced
1/4 cup parsley, minced





Procedimento

Allow cheese to sit at room temperature for 30 minutes. Remove seeds from jalapeño peppers and rinse under cold, running water. This will remove some of the heat. Dice the andouille or other heavy-smoked sausage. In a heavy-bottom sauté pan, melt butter over medium-high heat. Add onion, celery, bell pepper, garlic and andouille. Sauté 3-5 minutes or until vegetables are wilted. Add jalapeños and continue to sauté 2-3 minutes more. Remove from heat and allow to cool. Pour the ingredients from the sauté pan into the bowl of a food processor fitted with a metal blade. Blend well until smooth. Place the blended ingredients in a large mixing bowl and add cheese and mayonnaise. Using a wire whisk, whip until mixture is smooth and of a dipping sauce consistency. Season to taste using salt, pepper and Louisiana Gold. Sprinkle in parsley. Pour ingredients into a decorative serving bowl and heat to serving temperature in the microwave. Place in the center of a large serving platter surrounded by garlic croutons, toast points or tortilla chips. This dip may also be served cold and will hold well in the refrigerator for a couple of days

Ginger-Mustard Chicken Breasts

Ingredienti

2 teaspoons grainy mustard
2 teaspoons Dijon-style mustard
2 teaspoons minced fresh ginger
3/4 cup chicken broth
1 teaspoon butter
2 tablespoons flour
4 skinless, boneless chicken breasts
4 scallions -- minced
Salt and freshly ground pepper -- to taste

Informazioni sulla ricetta
Categoria : Ricette in lingua inglese
Valutazione : 0
Autore : n/a
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Procedimento

Dust chicken lightly with flour. Melt butter in nonstick fry pan and
saute chicken over medium-high heat until brown on both sides, about
2-3 minutes per side. Remove chicken and keep warm.

Pour broth into skillet, increase heat and deglaze skillet by boiling
and scraping loose browned bits on bottom of pan. Add ginger and
cook, stirring frequently, 2 minutes. Stir in mustards and scallions.
Season with salt and pepper. Spoon sauce over chicken
A DE MATTEIS GOOD CHEF

Old Fashion Tea Cakes

Old Fashion Tea Cakes


Ingredienti

1 teaspoon baking soda
4 cups flour
3 eggs
2 teaspoons vanilla
2 cups sugar
1 cup butter
2 teaspoons cream of tartar





Procedimento

Preheat oven to 350 degrees F. Lightly grease a cookie sheet.

Cream butter and sugar together until light and fluffy. Add vanilla. Beat in eggs, one at a time, beating well after each addition.

Sift together flour, baking soda and cream of tartar, then beat into creamed mixture.

Divide the dough into 3 or 4 portions and roll them out, one at a time, on a lightly floured board to a thickness of 1/4-inch. Cut with a cookie cutter and transfer cutouts to a greased cookie sheet. Bake at 350 degrees F. until lightly browned -- no longer than 10 minutes.
aA DE MATTEIS

Sweet Dinner Rolls

Ingredienti 1 teaspoon salt 1/3 cup white sugar 1/3 cup butter, softened 1 egg 1/2 cup warm milk 1/2 cup warm water (110 degrees F/45 degrees C) 3 3/4 cups all-purpose flour 1 (.25 ounce) package active dry yeast 1/4 cup butter, softened Informazioni sulla ricetta Categoria : Ricette in lingua inglese Valutazione : 3 Autore : n/a Stampa ricetta Procedimento 1. Place water, milk, egg, 1/3 cup butter, sugar, salt, flour and yeast in the pan of the bread machine in the order recommended by the manufacturer. Select Dough/Knead and First Rise Cycle; press Start. 2. When cycle finishes, turn dough out onto a lightly floured surface. Divide dough in half. Roll each half into a 12 inch circle, spread 1/4 cup softened butter over entire round. Cut each circle into 8 wedges. Roll wedges starting at wide end; roll gently but tightly. Place point side down on ungreased cookie sheet. Cover with clean kitchen towel and put in a warm place, let rise 1 hour. Meanwhile, preheat oven to 400 degrees F (200 degrees C). 3. Bake in preheated oven for 10 to 15 minutes, until golden

Ricetta dei cioccolatini di San Valentino a forma di cuore

I cioccolatini di San Valentino a forma di cuore sono dolcetti golosi e molto semplici che potete fare in casa con le vostri mani, un regalo perfetto per il vostro amore che ha anche un valore giunto dato che è preparato da voi. La ricetta è molto semplice e si presta benissimo a molte varianti, potete farli semplici o farciti, decorati con fiorellini di zucchero o con dei romantici cuoricini. I cioccolatini potete farli della forma
che più vi piace, dai classici cuoricini a pacchetti regalo, fiocchi, palloncini ecc. Ingredienti per circa 30 cioccolatini •300 gr di cioccolato fondente da copertura •300 gr di cioccolato al latte •130 gr di panna fresca •30 nocciole tostate •30 gr di burro •Mezzo bicchierino di liquore (facoltativo) Preparazione La prima cosa a cui si deve pensare per fare i cioccolatini sono gli stampi, dovete acquistare quelli in silicone a forma di cuore, o con altre forme miste a vostra scelta. Nei negozi specializzati in casalinghi e online ne troverete moltissimi, scegliete quello che più vi piace. Una volta scelto lo stampo possiamo pensare a fare i nostri cioccolatini. Prendete 200 gr di cioccolato fondente, spezzettatelo e poi scioglietelo a bagnomaria a fuoco dolce, versatelo sullo stampo e poi muovetelo in modo da far attaccare la cioccolata da tutti i lati. Eliminate il cioccolato in eccesso e versatelo di nuovo nel pentolino. Mettete lo stampo in frigorifero per una mezz’oretta. Nel frattempo possiamo occuparci del ripieno. In un pentolino mettete la panna, fatela scaldare e quando sfiorerà l’ebollizione spegnete e mettete il cioccolato al latte spezzettato, fate raffreddare per una ventina di minuti in un piatto freddo (deve arrivare a 32°C). Incorporate il burro a pomata alla ganache al cioccolato e infine il liquore, mescolate bene. Versate la ganache dentro gli stampini a circa 3 mm dal bordo, poi inserite dentro una nocciola e se fuoriesce unite ancora un po’ di ripieno. Battete lo stampo per eliminare le bolle d’aria e poi metteteli in frigo per un’oretta. A questo punto sciogliete a bagnomaria il cioccolato fondente rimasto e fateci uno strato sullo stampo, deve essere sottile ma perfettamente uniforme, per questa operazione potete usare una spatola o un pennello da cucina. Fate rassodare i cioccolatini in frigorifero per due ore, poi estraeteli e serviteli

Ricetta Marmellata di Amarene al Vino

A volte semplici, a volte ricercate, le marmellate rappresentano un modo "naturale" per conservare la frutta per gustarla a colazione. Spesso sono ingrediente principale o complementare in dolci e/o biscotti. 500gr di amarene, peso al netto degli scarti 250gr di zucchero 50ml di vino bianco il succo di 1/4 di limone Istruzioni In una pentola a bordi alti poniamo il vino con il succo di limone, aggiungiamo le amarene lavate asciugate e private dei noccioli, mescoliamo. Uniamo lo zucchero e mettiamo sul fuoco. Portiamo a bollore e teniamo la fiamma bassa, sempre mescolando, fino a quando la marmellata non rggiunge la consistenza desiderata. Mettiamo la marmellata nei vasetti , li capovolgiamo lasciandoli così per almeno 5 ANDREA D.M GOOD CHEF