mercoledì 16 gennaio 2013

ZUPPA DI PESCE

oggi voglio parlarvi di pesce visto che ho vissuto la magior parte della mia vita intorno ai laghi o i mesi d'estate in vacanza in puglia in provincia di Lecce da dove derivano i miei genitori Il pesce in generale è una delle pietanze maggiormente consigliata dai nutrizionisti e, purtroppo, spesso consumata in quantità insufficienti. Certamente esso (intendendo anche molluschi e crostacei), rappresenta una delle maggiori fonti di proteine disponibili nella nostra dieta. Inoltre esse sono ad alto contenuto biologico e presenti per circa il 15-20%. In pratica la loro percentuale è di poco inferiore a quella degli animali da macello, ma esse risultano più digeribili per la scarsa quantità di connettivo presente nella carne ittica. Questo aspetto è meno evidente nei crostacei che, inoltre, contengono alta concentrazione di colesterolo Una normale porzione di pesce (150 g) contiene circa 25 g di proteine, ovvero circa un terzo della quota proteica giornaliera. Per far si che i preziosi nutrienti presenti nel pesce diventino nostri validi alleati nel mantenimento dello stato di salute e nella prevenzione delle malattie cardiovascolari, è necessario consumare pesce (specialmente merluzzo, nasello, e pesce azzurro), almeno 3-4 volte a settimana. Si tratta di una delle versioni da me inventate che sono così numerose come i focolari francesi. Infatti la celebrata zuppa di pesce deriva proprio dal piatto nato addirittura a bordo delle barche dei pescatori al ritorno in porto dopo una nottata di lavoro. Mentre si procedeva alla pulizia delle reti e al rigoverno dell' imbarcazione c' era sempre uno che - utilizzando il pesce troppo piccolo per finire sui banchi del mercato - s'improvvisava cuoco e, unendo qualche pomodoro e spezie, preparava una semplice e sapida colazione per tutti. La sfilza dei ristoranti sul lungomare o intorno al porto di Santa Maria di LeucaIin puglia deriva da quel piatto povero e, con tagli di pesce pregiato, la presenza di crostacei, di molluschi e di cefalopodi, è diventata la costosa zuppa di pesce che con il suo zafferano è divenuta il simbolo di una cucina e di una città. 1,5 kg di piccoli pesci di roccia 500 g di pomodori 1 grossa cipolla 1 porro (solo la parte bianca) 1 peperone verde piccolo 4 spicchi di aglio 4 rametti di finocchio secco 1 rametto di timo secco 2 foglie di lauro 3 fili di prezzemolo 4 pizzichi di fili di zafferano 4 cucchiai di olio di oliva q.b. di sale e di pepe +++ Per la salsa " rouille": 3 spicchi di aglio 1 peperoncino fresco 100g di pane a cassetta 20 cl di olio di oliva 4 pizzichi di zafferano in polvere 1/2 cucchiaino di sale grosso marino +++ Per servire: Fette di pane tostato Istruzioni Squamare e pulire il pesce. Lavare e taglare a fette i pomodori. Pelare la cipolla e affettarla, come pure il porro. Pelare l'aglio e affettarlo. Lavare il peperone e tagliarlo a fette sottili. Scaldare l'olio in un tegame e soffriggere la cipolla, il porro, il peperone e l'aglio. Unire i pomodori, il finocchio, il timo, il prezzemolo, il lauro, lo zafferano e i pesci, poi salare e pepare. Mescolare per 2 minuti, mettere il coperchio e cuocere per 10 minuti a fuoco basso, poi versare 2 litri di acqua bollente, coprire e cuocere ancora 10 minuti a fuoco basso. +++ Per la salsa "rouille": Pelare l'aglio e tagliarlo a fette. Lavare il peperoncina e dividerlo in due, eliminare i semi e il peduncolo e fare a pezzettini la polpa. Tritare in un robot il peperoncino, l'aglio, lo zafferano e il sale grosso sino a ridurlo a crema. Aggiungere il pane mescolando e versare l'olio a filo continuando a usare il mixer sino ad ottenere una salsa spessa e profumata di colore rossastro. +++ Appena la zuppa sarà cotta passarla al setaccio schiacciando fortemente per estrarre tutto il succo dei pesci. Risciacquare il tegame e versare di nuovo la zuppa, filtrandola. Riscaldarla sul fuoco, trasferirla in una zuppiera e servirla con la rouille a parte, accompagnata dal pane tostato che, spalmato con la salsa, verrà inzuppare..

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